Mario Tobino (Viareggio 1910-Agrigento 1991) oltre a essere un importante scrittore del Novecento, è stato a lungo primario di psichiatria nel manicomio di Maggiano, in provincia di Lucca, luogo al centro di alcune delle sue opere letterarie, tra cui il celebre Le libere donne di Magliano Il primato dell’umanità celebrato nei romanzi ha guidato anche il suo lavoro di medico; per questo, pur essendo amico personale di Franco Basaglia, Tobino fu uno dei rari avversari della Legge 180, quella che impose la chiusura dei manicomi. Una legge approvata in tutta fretta nell’Italia del terribile maggio 1978, come racconta Valeria Babini in Liberi tutti Il timore principale di Tobino era che, una volta chiusi i manicomi, non si sarebbe dato seguito a tutte le altre iniziative previste dalla legge per assistere i malati psichiatrici e le loro famiglie. Oggi possiamo dire che il poeta Tobino vide più lontano di quel pur esemplare teorico dell’antipsichiatria che fu Basaglia. Per tenere vivo e valorizzare ogni aspetto della multiforme figura di questo medico-scrittore che ha vissuto il suo tempo con un forte impegno civile, è nata nel 2006 la Fondazione Tobino. La si raggiunge all’indirizzo fondazionemariotobino.it
La follia è una malattia dell'intelletto, non del sentimento, che invece rimane integro.
Mario Tobino